Mimmo Alfarone e il ritratto di Franco Belgiorno-Nettis Transfield
 

Mimmo Alfarone

Portraits, Artistic People 

 

 


By Maurizio Calvesi
Mimmo Alfarone ha il merito di riproporre con coraggio e semplicità i problemi della pittura. Dopo tante avventure delle avanguardie nel XX secolo, che hanno arricchito il panorama delle arti e introdotto novità fondamentali per il raggiungimento di nuove vie verso un autentico esito espressivo, si è recentemente creato un clima artefatto, in cui la pittura è stata dapprima censurata come tecnica obsoleta, e sostituita con le più varie forme di installazioni e di oggetti, mentre in seguito, come sembra accadere oggi, si dà corso a una nuova pittura confusa e fiera di dimostrarsi “cattiva pittura”, per il gusto di qualche mercante e collezionista assetato comunque di novità modaiole. Tempo fa si diceva che la pittura è morta, oggi si potrebbe dire che è “andata a male”, come frutta marcita. L'esempio di Alfarone mostra invece  come sia ancora possibile praticare una pittura virtuosa, ricca di valori e capace di adempiere ad alcune sue funzioni che sembravano definitivamente superate dalla fotografia, come il ritratto recuperato al di là di ogni oleografico compiacimento.

Ritratti by Mimmo Alfarone Portraits Artistic PeopleRitratti by Mimmo Alfarone Portraits Artistic People

 

Fabrizio Plessi Sandro Chia Philippe Daverio Shozo Shimamoto Franco Belgiorno-Nettis  Robert Storr  Gillo Dorfles Gerard Richter Jean Clair   Maurizio Calvesi Gianfranco Ferroni Raffaele De Grada Giandomenico Romanelli Philip Rylands Emilio Vedova Antoni Tàpies Alberto Sughi César Giuseppe Zigaina Paolo Portoghesi Enzo Cannaviello Norberto Proietti Gianni Maimeri Enzo Di Martino Fratelli Lucchetta Stefano Contini Bartolomeo Tribuna Adriano Berengo.
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Biblioteca Nazionale Marciana
P.zza San Marco - Venezia
Mimmo Alfarone
Portaits,Artistic People > Nw Edition

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Mimmo Alfarone mostra ritratti







Biblioteca Nazionale Marciana Venezia Mimmo Alfarone Ritratti








Ritratto di Emilio Vedova by Mimmo Alfarone Biblioteca Nazionale Marciana Venezia




Mimmo Alfarone, 1995

Ritratto di Emilio Vedova


 

Olio su legno

cm 100 x 100








Cà Pesaro

Galleria Internazionale

d'Arte Moderna






Testimonianza di Emilio Vedova sul suo ritratto By Mimmo Alfarone

Mimmo Alfarone ha il merito di riproporre con coraggio e semplicità i problemi della pittura. Dopo tante avventure delle avanguardie nel XX secolo, che hanno arricchito il panorama delle arti e introdotto novità fondamentali per il raggiungimento di nuove vie verso un autentico esito espressivo, si è recentemente creato un clima artefatto, in cui la pittura è stata dapprima censurata come tecnica obsoleta, e sostituita con le più varie forme di installazioni e di oggetti, mentre in seguito, come sembra accadere oggi, si dà corso a una nuova pittura confusa e fiera di dimostrarsi “cattiva pittura”, per il gusto di qualche mercante e collezionista assetato comunque di novità modaiole. Tempo fa si diceva che la pittura è morta, oggi si potrebbe dire che è “andata a male”, come frutta marcita. L'esempio di Alfarone mostra invece  come sia ancora possibile praticare una pittura virtuosa, ricca di valori e capace di adempiere ad alcune sue funzioni che sembravano definitivamente superate dalla fotografia, come il ritratto recuperato al di là di ogni oleografico compiacimento. Maurizio Calvesi

Maurizio Calvesi (Roma, 1927-2020) è stato un saggista, storico dell'arte e funzionario italiano, uno dei massimi caravaggisti del globo. Ha saputo unire l’interesse per l’arte del Rinascimento, del Barocco e del Settecento, a quello per l’arte del Novecento, da Boccioni a de Chirico, e per l’arte delle ultime generazioni. È stato Curatore di due edizioni della Biennale di Venezia, 1984 e 1986.







 

Biblioteca Marciana mostra ritratti Mimmo Alfarone








presenazione mostra mimmo alfarone








Inaugurazione Mostra Mimmo Alfarone Salone Monumentale





 


ASAC Biennale di Venezia Mimmo ALfarone

Mimmo Alfarone, 1995

Ritratto di Jean Clair

Olio su legno, cm 50 x 60



ASAC

Fondo Artistico

Collezione Biennale di Venezia


Jean-Clair-e-il-suo-ritratto-by--Mimmo-Alfarone-Biennale-di-Venezia.jpg
Jean Clair pseudonimo di Gérard Régner, scrittore, storico dell'arte e curatore francese, già Direttore del Museo Picasso di Parigi e del Centre Pompidou, è stato commissario per molte Esposizioni delle Opre di Duchamp e ha diretto La Biennale di Venezia del centenario,  Identità e Alterità
.






 

Ritratto di Belgiorno-NettisTransfield Mimmo Alfarone
Mimmo Alfarone, 2003

Ritratto di

Franco Belgiorno - Nettis

Olio su legno cm 118 x 175


Collezione
Franco Belgiorno-Nettis Melbourne -Australia

Franco Belgiorno-Nettis con il suo ritratto by Mimmo Alfarone


Ritratto di Belgiorno-NettisTransfield Mimmo Alfarone


Ritratto di Belgiorno-NettisTransfield Mimmo Alfarone

Biglietto inviato da Franco Belgiorno-Nettis a Mimmo Alfarone

Franco Belgiorno-Nettis

... il tuo capolavoro ha un posto sicuro, a Fiesole, nella Cicalina* con spazio adeguato. E' un ritratto classico eppure moderno da figurare tra i migliori nel suo genere... Grazie a te Mimmo, ti auguro Soddisfazioni e Successo. Franco

* La Cicalina (parte della villa "La Cicala", dimora che Lorenzo il Magnifico donò al Poliziano) è la residenza estiva della famiglia Nettis

Franco Belgiorno-Netti accanto al suo ritratto by Mimmo Alfarone e sulla parete in suo ritratto da militare

Biglietto inviato da Franco Belgiorno-Nettis a Mimmo Alfarone

Franco Belgiorno-Nettis, imprenditore nelle costruzioni, noto mecenate e benefattore nel campo delle arti. Nel 1956, Fonda a Sydney, la "Transfield Construction Company" che diventerà la Società più grande dell'Emisfero Australe. Promotore di numerose istituzioni e manifestazioni d'Arte, crea un Ponte Culturale tra l'Australia e l'Italia fondando nel 1973, la Biennale di Sydney e realizzando, nel 1980, il Padiglione permanente Australiano, progettato da Philip Cox, alla Biennale di Venezia. Nel 2006, dona  alla NSW  “Art Gallery of New South Wales” per il nuovo Spazio dedicato all'arte contemporanea, 4 milioni di dollari, la più alta somma di denaro fino a quel momento ricevuta.
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Ritratto di Antoni Tapies by Mimmo Alfarone

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di  Antoni Tàpies

Olio su legno

cm 100 x 100

 









Ritratto di Cèsar By Mimmo Alfarone Biblioteca Nazionale Marciana Venezia

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di César Baldaccini

Olio su legno cm 50 x 60

 

By Vittorio Sgarbi
È di grande interesse la serie di ritratti in parte dedicati a personaggi ano­nimi, e in parte a colleghi illustri: si possono qui citare, fra gli altri, Vedova, César, Zigaina, Sughi, che occupano un posto rile­vante nella storia dell’arte contemporanea e ai quali l’artista sa conferire anima e corpo. Queste immagini sono dense di signifi­cato, in quanto costruite per definire un’interiorità che trapela dal gioco degli sguardi e delle linee espressive del viso. Il fatto che Alfarone lasci ben intendere stima e ammirazione nei confronti degli artisti, che gli sono contemporanei, eppure in buona parte lontani dalle sue scelte espressive, dimostra quanto egli sia libero, generoso e tutt’altro che autoreferenziale nella sua ricerca. Si intuisce, guardando questi lavori vitalissimi, la carica emozionale che li ha ispirati, dove, negli sfondi quasi informali, nel vigore espressionistico del segno, nelle stesure elaborate fino al perfezionismo, sussiste un margine di mistero, un sospetto di ritegno a rivelare la natura più nascosta dei soggetti ritratti.
Dal libro "I giudizi di Sgarbi" ed. Mondadori, 2005
 
 

 







Ritratto di Alberto Sughi by Mimmo Alfarone Mimmo Alfarone, 2007
Ritratto di Alberto Sughi

Olio su legno

cm 50 x 60



By Alberto Sughi
Roma, 29 giugno 2007
Caro Alfarone, sono stato sorpreso  e insieme contento di  avere trovato il mio ritratto tra quello degli artisti che hai voluto rappresentare come omaggio  alla pittura. A parte il valore della  tua arte, che si esprime attraverso un magistero tecnico ormai raro,  vorrei sottolineare la tua generosità nel sentire come fratelli tutti  gli artisti che,  in maniera diversa, testimoniano della immaginazione artistica. Leggo  il tuo lavoro come una esortazione a far cadere tutte le inutili contrapposizioni e polemiche tra le varie correnti dell'arte contemporanea e ricordarci che l'arte e gli artisti sono tutti, in eguale misura, testimoni del  nostro tempo. Tanti auguri  per la tua mostra e un caro saluto  Alberto Sughi






Presentazione Evento espositivo Mimmo Alfarone Biblioteca Nazionale Marciana





Presentazione mostra Mimmo Alfarone Biblioteca Nazionale Marciana Giandomenico Romanelli






Presentazione mostra Mimmo alfarone Biblioteca Marciana Alessio Alessandrini Maurizio Messina Angelo Tabaro






Totali visitatori alla Mostra Portraits Artistic People di Mimmo Alfarone





Museo Correr ingresso e scalone Ala Napoleonica Mostra di MImmo Alfarone





















Manifesti-Mostre-Venezia Mimmo Alfarone








Interno Sala Monumentale BIblioteca Nazionale Marciana Venezia Mostra di Mimmo Alfarone
Interno Sala Monumentale BIblioteca Nazionale Marciana Venezia
Mostra di
Mimmo Alfarone
Portraits, Artistic People
New Edition




Celebrazioni GEP
Giornate Europee del Patrimonio 2012





Salone Monumentale Biblioteca Nazionale Marciana Mimmo Alfarone





Salone Monumentale Biblioteca Nazionale Marciana mostra Mimmo Alfarone Venezia





Mimmo Alfarone ritratti Franco Belgiorno - Nettis Luca Belgiorno - Nettis






Ritratti di Franco Belgiorno - Nettis e Luca Belgoiorno -Nettis





Fernando Botero interno biblioteca Marciana Mimmo Alfarone





Visitatori e ritratto di Fernando Botero By Mimmo Alfarone Biblioteca Nazionale Marciana Sala Monumentale


Ritratto di

Fernando Botero

Carboncino e pastello bianco

su Cartoncino grigio

cm 120 x 200

 


Mimmo Alfarone con Fernando Botero

Fernando-Botero-in-posa-per-Mimmo-Alfaone-Venezia









Ritratto di Paolo Baratta by Mimmo Alfarone Presidente Biennale di Venezia

Mimmo Alfarone, 2012

Ritratto di Paolo Baratta

Carboncino e Pastello Bianco su Carta

cm 120 x 150


Ritratto-di-Paolo-Baratta-Presidente-Biennale-di-Venezia-by-Mimmo-Alfarone

Paolo Baratta e il suo ritratto By mimmo Alfarone





Ritratto di GLenn D_Lowry director of MoMA The MUseum of Modern Art By Mimmo Alfarone






Ritratto di Charles Saatchi By Mimmo Alfarone collezionista britannico Biblioteca Nazionale Marciana





Ritratti di Gilbert-&-George by Mimmo Alfarone Biblioteca Mazionale Marciana Venezia







Gilber-&-George-Ritratti-by-Mimmo-Alfarone_particolare






Ritratto-di-Edward-Lucie-Smith--By-Mimmo-alfarone-Biblioteca-Nazionale-Marciana





Interno Salone Monumentale Biblioteca Nazionale Marciana Mimmo Alfarone Ritratti






Ritratto di Ismael Ivo by  Mimmo Alfarone Biblioteca Nazionale Marciana Salone Monumentale
Biblioteca Nazionale Marciana Venezia Visitatori Mostra di Mimmo Alfarone
Visitatori alla Mostra "Portraits, Artistic People"
Sale Monumentali della Biblioteca  Marciana
Biblioteca Nazionale Marciana Venezia Visitatori Mostra di Mimmo Alfarone





Edward lucie Smith by Mimmo Alfarone Salone Sansoviniano Biblioteca Nazionale Marciana
A sinistra: Ritratto di Edward Lucie-Smith by Mimmo Alfarone.
Sulla parete: Geremia by Salviati
Sotto: Edward Lucie-Smith in posa per Mimmo Alfarone a Venezia
In basso: Mimmo Alfarone con Lucie-Smith a Londra

Edward lucie Smith in posa per  Mimmo Alfarone
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mimmo_alfarone-con-Edward-Lucie-Smith





Edward-Lucie-Smith-biblioteca-Marciana-Mimmo-Alfarone-Venezia-Particolare.jpg
Ritratto di
Edward Lucie-Smith, by Mimmo Alfarone
Particolare
Carboncino e pastello bianco su Cartoncino grigio







Mostra Mimmo Alfarone Salone Monumentale Biblioteca Nazionale Marciana





vernissage inaugurazione mostra Mimmo Alfarone BIblioteca Nazionale Marciana Venezia





Guglielmo-Alfarone-e-Anna-alla-Mostra-di-Mimmo-Alfarone-Biblioteca-Nazionale-Marciana-Venezia






Maurizio Messina Angelo Tabaro e Mimmo Alfarone durante l'inaugurazione della mostra Biblioteca Nazionale Marciana Venezia





Scalone Museo Correr Mostre in corso Francesco Guardi Mimmo Alfarone







catalogo_mimmo-alfarone_editoriale-giorgio-mondadori-WEB
Referenze Bibliografiche

MMMO ALFARONE
Paintings  2008 > 1976
Editoriale Giorgio Mondadori
Cairo Editore

Museum of Modern Art  MoMA  New York  USA
The Metropolitan Museum of Art The Met  New York  USA
Getty Museum Getty Los Angeles - California  USA
Columbia College  Columbia College Chicago  USA
Kunsthistorisches Institut  Bibliothek  Florenz  ITALIA
Sachsische  Universitatsbibliothek  Dresden  GERMANIA
Biennale di Venezia - Biblioteca  ASAC VENEZIA
Università Cà Foscari - Biblioteca Area Umanistica  VENEZIA
Cà Pesaro Galleria Internazionale Arte Moderna  Biblioteca VENEZIA
Biblioteca Nazionale Marciana  VENEZIA






Mostra quattro ritratti dei Direttori Biblioteca Nazionale Marciana By Mimmo Alfarone

Opere in collezioni pubbliche e private


Cà Pesaro Galleria Internazionale Arte Moderna VENEZIA
Biennale di Venezia Fondo ASAC VENEZIA
Biblioteca Nazionale Marciana P.zza San Marco VENEZIA
Collezione della Provincia  Palazzo A. Belgrado UDINE
Collezione Robert Storr  New York USA
Collezione Franco Belgiorno-Nettis Melbourne AUSTRALIA
Space Mazzini Lugugnana > Portogruaro VENEZIA
Museum in Motion > MiM Castello San Pietro PIACENZA


Ingrasso-Museo-Correr-Mimmo-Alfarone-quattro-ritratti-per-la-Marciana

Ingresso Museo Correr, Venezia, Mimmo Alfarone "Quattro ritratti per la Marciana"

"Mimmo Alfarone. Quattro ritratti per la Marciana"
In mostra i ritratti degli ultimi quattro direttori della Biblioteca
da Lunedì, 30 Luglio 2018 a Giovedì, 30 Agosto 2018
Dal 30 luglio, a partire dalle ore 15.00, a tutto il 30 agosto 2018, nelle nuove stanze dei Ridotti (ingresso dal Museo Correr, Ala napoleonica di Piazza San Marco), la Biblioteca Nazionale Marciana esporrà i ritratti di Gian Albino Ravalli Modoni, Marino Zorzi, Maria Letizia Sebastiani e Maurizio Messina, i direttori che hanno ricoperto l’incarico dal 1976 ad oggi, opere del pittore Mimmo Alfarone, uno dei più accreditati ritrattisti contemporanei, come riconosciuto dagli storici dell’arte Maurizio Calvesi e Robert Storr.
La collaborazione con l’artista si è consolidata dopo la sua mostra personale intitolata “Portraits, Artistic People – International Edition”, tenutasi nel 2012, nelle Sale Monumentali della Biblioteca, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.
Mimmo Alfarone con i suoi ritratti ha voluto completare la “galleria” dei dipinti presenti nella Direzione della Biblioteca, e raffiguranti illustri personaggi come il Cardinale Bessarione, fondatore della Libreria di San Marco, divenuta poi Biblioteca Nazionale Marciana, o importanti bibliotecari, custodi e direttori, come Jacopo Morelli, Giuseppe Valentinelli, Salomone Morpurgo, Carlo Frati, Giulio Coggiola, Luigi Ferrari, Pietro Zorzanello e Tullia Gasparrini Leporace.
L’attuale direttore Maurizio Messina, giunto al termine del suo mandato, ha ritenuto opportuno rendere partecipe la comunità degli utenti e dei visitatori della Marciana di queste recenti acquisizioni, esponendo temporaneamente i ritratti, in attesa di dare loro una collocazione stabile e definitiva sulle pareti della Biblioteca.
L’esposizione vuole anche essere espressione di tangibile gratitudine all’artista, che ha pensato di donare le sue opere alla Biblioteca, in modo che divenissero bene della comunità.

Quattro ritratti per la Marciana Biblioteca Nazionale Venezia
Mimmo Alfarone, presenta al personale della Biblioteca Nazionale Marciana  i quattro rittratti dei Direttori
Mimmo-Alfarone-presenta-i-ritratti-dei-Direttori-Ravalli--Zorzi-Sebastiani-Messina-Sala-Ridotti-Biblioteca-Nazionale-Marciana-Venezia

Il Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana Maurizio Messina illustra i quattro rittratti By Mimmo Alfarone
Il Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana Maurizio Messina illustra i quattro rittratti By Mimmo Alfarone








PITTURA COME ARCHEOLOGIA
Dipingo ogni cosa che racchiude una storia, un segreto, un fascino, un potere, un’attrazione estetica, intellettuale o spirituale. Come un esperto archeologo indago quella realtà fisica ne analizzo, scruto, manipolo, scopro e sviscero ogni dettaglio, ogni componente utile per scoprirne i segreti più intrinseci che la rendono unica.
Un fiore, un'atmosfera, una sensazione,  un riflesso d’acqua, un raggio di luce o una lunga ombra, possono essere oggetto d'indagine nella mia ricerca, ma l'elemento che più mi attrae è la figura umana con tutti i suoi aspetti fisici e psichici. Mi esprimo con le tecniche più tradizionali come la grafite, il pastello secco o l’olio.
L’opera diventa installazione, quando, per esaltare ed enfatizzare i contenuti dell’opera, la riproduco in parte o totalmente, su plotter di grandi dimensioni inserendoli in spazi aperti.
In “Portraits, Gente dell’Arte” ritraggo personalità del mondo artistico, protagonisti della storia che lasciano un segno profondo, che si distinguono, che hanno potere carismatico, materiale o intellettuale: artisti, critici, curatori, mercanti e collezionisti o mecenati, che ho incontrato e conosciuto direttamente o indirettamente.
Sono rappresentati con atteggiamenti duri, seri, autorevoli. L’espressione è spesso severa, ferma e dettagliata, lo sfondo piatto o romantico ma anche informale e vivace.
Rigorosamente in grandezza naturale dipingo solo il volto o la figura intera, in piedi o seduta, accanto può apparire un oggetto che appartiene al mondo che lo circonda.
La tecnica e lo stile dipendono dal soggetto trattato.
I dipinti sono di vari formati: da cm 50x 60 fino a cm 120 x 200, su tavola o carta povera.
Mimmo Alfarone

PAINTING AS ARCHEOLOGY
I paint each thing that holds a story, a secret, a fascination or power, an aesthetic attraction, intellectual or spiritual. Like an expert archaeologist I investigate that physical reality and I analyse it, I scrutinise it, I manipulate and discover and dissect every detail, every component useful for discovering the most intrinsic secrets which render that thing unique.
A flower, an atmosphere, a sensation, a reflection on water, a ray of light or a long shadow, all can become subjects of my investigation, but the element which attracts me the most is the human figure, with all its physical and psychological aspects.
I express myself with the most traditional techniques such as pencil, chalk pastels or oil. The work becomes an installation when, to emphasise and exalt its contents, I reproduce it wholly or in part on large plotters, placing these in open spaces.
In Portraits, Artistic People, I paint portraits of people from the artistic world, actors in history who leave a profound mark, who distinguish themselves, who are charismatic, materially or intellectually: artists, critics, curators, dealers, collectors and patrons who I have encountered personally or indirectly.
They are represented with serious, authoritative faces. The expression is often severe, still and detailed, the background flat or romantic but also informal and lively.
Always life size, I paint full-length portraits or the face only, standing or seated, perhaps with an object nearby which belongs to the world in which the subject moves.
The technique and the style depend on the subject.
The paintings are in various formats: in 19.6  to in 47.240 x78.740, on board or on paper.
Mimmo Alfarone







 

 


Ritratto di Fabrizio Plessi Bay Mimmo Alfarone  Biblioteca Nazionale Marciana Venezia

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di  Fabrizio Plessi

Pastello secco su legno

cm 50 x 9








Fabrizio-Plessi-Venezia-che-osserva-il-suo-ritratto-by-Mimmo-Alfarone

Mimmo Alfarone con Fabrizio Plessi Venezia

 

 





Sandro Chia ritratto

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di

Sandro Chia

Pastello secco su legno

cm 80 x 120

 









Sandro-Chia-in-posa-per-ritratto-by-Mimmo-Alfarone-Biblioteca-nazionale-marciana-Venezia-5.jpg




 



mimmo_alfarone_belgiorno_nettis.jpg

Mimmo Alfarone, 2003

Ritratto di

Franco Belgiorno - Nettis

Pastello secco su legno, cm 40 x 50

Collezione Franco Belgiorno - Nettis

Melbourne - Australia

    



                                Franco Belgiorno Nettis con Mimmo Alfarone a Fiesole



Anna-Alfarone-con-Amina-Cerino-Zegna
Anna-Alfarone-e-Amina-Cerino-Zegna-nella-Cicalina
Mimmo-Alfarone-con-Franco-Belgiorno-Nettis-a-FIesole
Mimmo e Anna Alfarone ospiti di Franco e Amina Belgiorno-Nettis a Fiesole nel 2003
Mimmo-Alfarone-e-Anna-con-Franco-Belgiorno-Nettis-e-Amina-Cerino-Zegna-a-FIesole


 

 
 

 


Robert-Storr-ritratto-by-Mimmo-Alfarone-Biblioteca-Nazionale-Marciana-Biennale-di-Venezia.jpg



Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di Robert Storr

Pastello secco su legno

cm 104 x 147,5

Raccolta  Robert Storr, New York




Robert Storr, professore e critico d'arte è stato il primo Direttore statunitense a Curare La Biennale di Venezia, nel 2007,
Pensa con i sensi - Senti con la mente con 319.332 visitatori, uno degli afflussi più intensi nella storia della biennale e il più alto consenso di pubblico negli ultimi venticinque anni.




Mimmo-Alfarone-con-Robert-Storr-e-i-suoi-ritratti


Mimmo-Alfarone-con-Robert-Storr_3

By Robert Storr
 New York, 7 settembre 2007
“E’ sempre una strana esperienza vedere se stessi come gli altri ci vedono, ma può essere un’esperienza istruttiva se la persona che guarda, guarda con intento e trova cose, sconcertanti o no, che sino a quel momento erano sfuggite allo sguardo quotidiano di fronte allo specchio al momento di radersi. Così farsi fare il ritratto vuol dire imparare alcune cose. Io ho imparato dallo sguardo attento di Mimmo Alfarone. Se qualche volta non amo la rappresentazione di me, la colpa non è dell'artista che l'ha realizzata ma del soggetto che, mentre veniva "catturato", avrebbe preferito essere altrove piuttosto che nella sua propria pelle. Con Alfarone, comunque, questo non mi succede. Piuttosto, invece, il suo dono nel descrivere ciò che vede non solo ha dato come risultato un dipinto dotato di proprie virtù estetiche, ma ha trattato con grazia, migliorandola, la materia prima, e, nel mio caso, ha saputo adulare un soggetto ambivalente mettendolo in compagnia di prominenti colleghi che quel soggetto può così avere il piacere di incontrare tramite l’invito di Alfarone. Vorrei solo aggiungere che il grandissimo piacere che questa mostra mi dà è una gioia paterna. Data la mia temporanea collocazione sulle pareti all’interno del Liceo Artistico, mi è possibile gettare lo sguardo, di fronte, verso il Liceo Marco Polo che mia figlia più piccola ha frequentato questa scorsa primavera. Lei ha lasciato un grosso pezzo del suo cuore a Venezia ed io spero non le dispiacerà che suo padre stia cercando con lo sguardo, dall’altro lato del canale, il periodico ritorno a ‘casa’ del suo spirito giovanile.
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  Ritratto di Gerard Richter by Mimmo Alfarone

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di Gerard Richter

Pastello secco su legno

cm 90 x150

 

 


 

 

Ritratto di Maurizio Calvesi By Mimmo Alfarone Biblioteca Nazionale Marciana Venezia
Mimmo Alfarone, 2007 Ritratto di Maurizio Calvesi

Pastello secco su legno, cm 70 x100

Collezione Maurizio Calvesi, Roma


Mimmo Alfarone, ha il merito di riproporre con coraggio e semplicità i problemi della pittura. Dopo tante avventure delle avanguardie nel XX secolo, che hanno arricchito il panorama delle arti e introdotto novità fondamentali per il raggiungimento di nuove vie verso un autentico esito espressivo, si è recentemente creato un clima artefatto, in cui la pittura è stata dapprima censurata come tecnica obsoleta, e sostituita con le più varie forme di installazioni e di oggetti, mentre in seguito, come sembra accadere oggi, si dà corso a una nuova pittura confusa e fiera di dimostrarsi “cattiva pittura”, per il gusto di qualche mercante e collezionista assetato comunque di novità modaiole. Tempo fa si diceva che la pittura è morta, oggi si potrebbe dire che è “andata a male”, come frutta marcita. L'esempio di Alfarone mostra invece  come sia ancora possibile praticare una pittura virtuosa, ricca di valori e capace di adempiere ad alcune sue funzioni che sembravano definitivamente superate dalla fotografia, come il ritratto recuperato al di là di ogni oleografico compiacimento.
Maurizio Calvesi

Maurizio Calvesi (Roma, 1927-2020) è stato un saggista, storico dell'arte e funzionario italiano, uno dei massimi caravaggisti del globo. Ha saputo unire l’interesse per l’arte del Rinascimento, del Barocco e del Settecento, a quello per l’arte del Novecento, da Boccioni a de Chirico, e per l’arte delle ultime generazioni. È stato Curatore di due edizioni della Biennale di Venezia, 1984 e 1986.


Maurizio Calvesi osserva il suo ritratto by Mimmo Alfarone Roma


 


 


GIandomenico Romenelli by Mimmo Alfarone


Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di

Giandomenico Romanelli

Pastello secco su legno

cm 100 x150






Mimmo Alfarone con Giandomenico Romanelli


mimmo alfarone e giandomenico romanelli che osserva il suo ritratto



 


 


Ritratto-di-Shozo-Shimamoto-Fluxus-By-Mimmo-Alfarone

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di Shozo Shimamoto

e la modella

Pastello secco su legno,

cm 85 x102


Mimmo Alfarone e il suo ritratto, realizzato e dedicato da  Shozo Shimamoto


Ritratto-di-Shozo-Shimamoto-Fluxus-By-Mimmo-Alfarone


Ritratto-di-Shozo-Shimamoto-Fluxus-By-Mimmo-Alfarone

 

 



 

Shimamoto-Ritratto-By-Mimmo-Alfarone

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di Shozo Shimamoto

e la modella

Pastello secco su legno














 

  mimmo_alfarone_rylands

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di Philip Rylands

con Peggy Guggenheim

Pastello secco su legno

cm 100 x150

















Philip-Rylands-osserva-il-suo-ritratto-by-Mimmo-alfarone-Biblioteca-Nazionale-Marciana-Venezia

 



 


  Patrick-Moore-Director-Andy-Warhol-Museum-ritratto-by-Mimmo-Alfarone-Venezia

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di Patrick Moore

Pastello secco su legno, cm 100 x140






Patric Moore, Direttore del Andy Warhol di Pittsburgh Museum Pensylvania,  in posa


Patrick-Moore-in-posa-per-Mimmo-Alfarone-Venezia

Mimmo-Alfarone-con-Patrick-Moore-verso-La-Biennale

 





Sandro Chia by Mimmo Alfarone Venezia

Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di

Sandro Chia

Pastello secco su legno

cm 80 x 120

 













Sandro Chia osserva il suo ritratto by Mimmo Alfarone

 

 



  Ritratto-di-Raffaele-De-Grada-By-Mimmo-Alfarone



Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di Raffaele De Grada

Pastello secco su legno

cm 50 x 70








Mimmo-Alfarone-con-Raffaele-De-Grada.jpg

Raffaele De Grada e il suo ritratto by Mimmo Alfarone



By Raffaele De Grada
Una mostra contro la fretta
Ho sempre avuto una passione speciale per la Puglia, il territorio del più dolce passaggio dalla cultura romana a quella di Bisanzio, che è il paese più vicino alla Grecia, la madre di tutte le culture mediterranee. Perciò quando Alfarone è venuto a trovarmi l’ho accolto con piacere ed abbiamo ricordato insieme le sue origini pugliesi, il pittore Sabino Torelli suo antenato e uno dei migliori allievi di Francesco Romano. Le opere di questa mostra iniziano ad essere realizzate nel 1995 con i ritratti dei quattro fratelli Lucchetta. Numerosi sono i personaggi rappresentati, da Gianfranco Ferroni, di cui è in atto in questi giorni una mostra retrospettiva a Palazzo Reale di Milano, a notevoli presenze di critici d’arte, come Gillo Dorfles e Jean Clair. Punto di partenza è la fotografia. Le opere sono eseguite con tecniche a olio, a pastello su legno o su carta. Già nell’Ottocento grandi artisti come Eugenio Delacroix hanno esaltato la scoperta della fotografia come un apporto alla visione, a differenza di Ingres che credeva al particolare descrittivo come base della costruzione dell’opera. Una mostra dunque contro la fretta che parte da un occhio meccanico per arrivare a quello umano. Un cammino diverso da quello in uso attualmente, in cui il mediatico tende a cancellare la ricerca artistica. Grazie Alfarone, che hai realizzato un’opera di questo tipo.
Raffaele De Grada
Montesegale, 6 luglio 2007

 





 

 


Ritratto-di-Norberto-By-Mimmo-Alfarone



Mimmo Alfarone, 2007

Ritratto di Norberto

Pastello secco su legno

cm 60 x 90




Mimmo-Alfarone-con-Norberto-e-sua-moglie


Norberto-che-osserva-il-suo-ritratto-by-Mimmo-Alfarone





  Ritratto di Gillo Dorfles by Mimmo Alfarone Biblioteca Nazionale Marciana Venezia

Mimmo Alfarone, 1995

Ritratto di Gillo Dorfles

Olio su legno

cm 100 x 100







Gillo-Dorfles-che-osserva-suo-ritratto-by-Mimmo-Alfarone-BIblioteca-Nazionale-Marciana-Venezia.jpg


By Gillo Dorfles
Milano. 20. IV. 07
Gentile Mimmo Alfarone,
ho ricevuto la foto del ritratto che Lei gentilmente mi ha fatto, e ci tengo a ringraziarLa, sentitamente, e anche a rallegrarmi con Lei per come ha saputo risolvere, nei diversi esemplari che mi ha inviato di altre personalità, il difficile compito di eseguire dei ritratti assomiglianti (“parlanti” si diceva una volta!) e, al tempo stesso, non convenzionali e più fantasiosi.
Grazie, dunque, e molti auguri per il Suo lavoro. Gillo Dorfles









Ritratto-di-Gianfranco-Ferroni-by-Mimmo-Alfarone

Mimmo Alfarone, 1995

Ritratto di Gianfranco Ferroni

Olio su legno

cm 90 x 100


Mimmo%20Alfarone%20con%20Gianfranco%20Ferroni

Gianfranco-Ferroni-e-il-suo-ritratto-by-Mimmo-Alfarone

 





Ritratto di Enzo Cannaviello By Mimmo Alfarone

Mimmo Alfarone, 1995

Ritratto di

Enzo Cannaviello

Olio su legno

cm 90 x 100






By Enzo Cannaviello
Milano, 26 aprile 2007
Mimmo Alfarone è un testimone dei nostri tempi. Egli ci fa fruire la sua personale
interpretazione dei personaggi significativi del sistema dell’arte contemporanea con
un mezzo tradizionale, la pittura. Per una volta, finalmente, la cosiddetta civiltà tecnologica non ha l’esclusiva: essa, grazie ad Alfarone ed alla sua pregevole manualità, deve farsi da parte. Per cui si può formulare la seguente equazione: Alfarone sta all’arte realizzata con mezzi tecnologici, come il teatro sta al cinema.
Enzo Cannaviello



  Il-sogno-by-Mimmo-Alfarone



Il sogno

Mimmo Alfarone, 1991

Olio su legno cm 49,5  x  122



Può essere un dolcissimo volto di donna che nel tra­passo dal reale all’ immaginario si sublima in una fan­tasmagorica cascata di chiome e slontana nelle magiche alchimie di uno spazio pittorico di grande impatto emo­tivo; può essere una lirica interpretazione della natu­ra dove luoghi e momenti si definiscono in apparizioni ritmate sull’onda della memoria e bloccate al registro più alto della sensazione visiva. Protagonista in asso­luto nell’opera pittorica e grafica di Mimmo Alfarone può dirsi sempre il colore: se la forma rappresenta il punto di partenza, il richiamo ad una realtà sempre presente che vuole oggettivarsi e vivere, le suggestio­ni della memoria, l’irrazionale ed automatica succes­sione delle emozioni che affollano l’inconscio portano ad una serie di immagini indistinte cui solo il colore conferisce logiche ed appropriate strutture espressi­ve. Un colore mediterraneo caldo e trasparente, cari­co di luce e di valenze, tenuto su toni di vibrante intensità, fascinoso ed accattivante: rossi vivaci, gialli brucianti, verdi trasparenti come acque di fiume, az­zurri ultramarini, blu lapislazzuli, viola sapientemen­te orchestrati, canti e controcanti, musicali virtuosismi cromatici.
Giuseppe Bergamini
Già Direttore dei Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte di Udine, 1991







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Mimmo Alfarone a lezione con i suoi studenti Liceo Artistico Statale Marco Polo Venezia
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Disegno dal vero di Mimmo Alfarone, realizzato durante una lezione sul ritratto nella sua aula presso il
Liceo Artistico Statale Marco Polo, Dorsoduro - Venezia


Fase 1)
struttura di costruzione e delimitazioni luce-ombra. Carboncino, Pan Pastel su cartocino grigio

Disegno dal vero di Mimmo Alfarone durante una lezione sul ritratto nella sua aula del Liceo Artistico Statale Marco Polo

Fase 2-3) riempimento campiture con texture chiaroscurale.
Carboncino, PanPastel nero e bianco, su cartocino grigio

Disegno dal vero di Mimmo Alfarone durante una lezione sul ritratto nella sua aula del Liceo Artistico Statale Marco Polo







Alcuni studenti di Mimmo Alfarone durante una lezione dal vero sulla Figura Umana Miologica








BIO / Fonti d’ispirazione
By Mimmo Alfarone

Ero giovanissimo quando, osservando alcuni dipinti custoditi in casa, è scaturita in me una particolare attrazione per la figura umana. I ritratti dei nonni e della mia bisnonna, due oli e un pastello secco, eseguiti dal mio prozio Sabino Torelli e dal suo maestro Francesco Romano (pittori pugliesi del primo Novecento) i primi volti che ho ammirato e apprezzato e che mi hanno affascinato e turbato, tanto da subirne una vera e propria sindrome. Il disegno, allora, diventava per me qualcosa di necessario e vitale e quei dipinti, appesi alle pareti, mi apparivano sempre più interessanti ricchi di significati e carichi di pathos. Mi soffermavo continuamente a scrutarne, con occhi da esteta, le fattezze delle espressioni: il pallore delle guance e il roseo degli zigomi, l’apertura spenta delle palpebre e le morbide arcate sopracciliari, le labbra sottili e lo stiramento leggero delle commessure labiali. Tratti sensibili e profondi, tali da svelarne il loro stato d’animo, l’umore, il carattere dei personaggi raffigurati. Quelle maschere facciali, dopo il primo impatto ossessivo, erano diventate per me una fonte d’ispirazione preziosa e inesauribile, necessaria per la mia ricerca espressiva.
Ritraevo dal vero chi era intorno a me, ne studiavo le diverse suggestioni mimiche, cercando di rappresentare l’invisibile, l’inconscio, l’angoscia, lo stato d’animo, l’identità intrinseca di ciascuno. La combinazione dei tratti somatici, espressione di cambiamenti d’umore e specchio fedele di emozioni diverse, mi suggerivano l’interpretazione più fedele e naturale della loro più intima personalità. Far emergere e ricavare dai soggetti reinterpretati, le loro più interiori sensazioni per indagarne a fondo l’animo: questo rappresentava per me l’introspezione delle loro identità che, allo stesso tempo mi offrivano l’occasione di una profonda analisi.
Le stesse sensazioni e motivazioni ho ritrovato realizzando, nell’ultimo periodo, una serie di ritratti di personalità appartenenti  al mondo dell’arte che ho incontrato, ho stimato, ho conosciuto in prima persona o anche indirettamente
Mimmo Alfarone









Mimmo-Alfarone-con-Pierre-Restany-Castello-di-San-Pietro-Museo-MIM

Perre Restany ideatore del Museo MiM Museum in Motion, Castello di San Pietro  (PC), Franco Spagiari, e Mimmo Alfarone


Pierre Restany, Fondatore del Movemento del Nouveau Réalisme all'inizio degli annosessanta, è stato presente con numerosi interventi, saggi, mostre e provocazioni intellettuali nel dibattito culturale e artistico della seconda metà del secolo


Mimmo-Alfarone-con-Pierre-Restany-al-Museo-con-dipinto-Museo-MIM

Mimmo Alfarone e Anna, con Pierre Restany al Museo  MiM > Museum in Motion, Castello di San Pietro, Piacenza 2001